L’idea del salotto finanziario nasce per cercare di diffondere cultura su un argomento in generale assai ostico al risparmiatore italiano. In quattro anni siamo giunti alla ventunesima edizione per supportare clienti e non, in un contesto sempre più complesso ed in evoluzione.
Tema principale del salotto erano le novità introdotte da Mifid 2, la nuova normativa sugli investimenti in Italia datata gennaio 2018. Mifid 2 parla del modello di servizio, della trasparenza sui costi che andranno forniti in modo aggregato e delle caratteristiche dei prodotti, con un focus particolare sulla rischiosità.
Mifid 2 prevede inoltre una rivisitazione del modello di adeguatezza, non solo più in una logica di profilo di rischio rendimento ma anche in una logica di costi opportunità.
La normativa impone agli operatori inoltre una seniority minima in termini di esperienza, titoli scolastici ed iscrizione all’albo unico dei Consulenti Finanziari. Questo aspetto sta creando non pochi problemi a Poste e Banche, che non hanno personale adeguato in numero sufficiente.
Nell’ultima parte del Salotto abbiamo parlato per qualche minuto del gran successo dei Pir e di come, un buon servizio di consulenza, debba quantomeno informare gli investitori dell’opportunità, soprattutto per la variabile fiscale.
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