Durante il periodo del lockdown i media si sono concentrati in maniera quasi esclusiva sull’andamento dei contagi da Covid19, mettendo al tempo stesso in evidenza come il periodo di chiusura abbia avuto impatti positivi sull’inquinamento mondiale.
Per il rilancio dell’economia, necessario dopo questo periodo di chiusura, le autorità europee si sono concentrate su interventi mirati a mitigare i danni e stimolare una rapida ripresa con un focus sul miglioramento del contesto ambientale in cui viviamo.
Le misure fanno parte del Green Deal dell’UE, che mira ad indirizzare l’Europa verso un continente “ad impatto zero sul clima” entro il 2050.
Come affrontato in uno degli ultimi salotti, in ambito finanziario, sta crescendo l’attenzione verso il mondo della finanza sostenibile.
Per parlare di finanza sostenibile è fondamentale parlare di ESG.
L’investimento socialmente responsabile permette agli investitori di assumere un ruolo attivo nell’economia migliorando il contributo della finanza.
E: attenzione a rifiuti, inquinamento e cambiamento climatico.
S: attenzione alle relazioni con i dipendenti e alle comunità.
G: attenzione alle remunerazioni dei dirigenti e alle strategie aziendali.
Fondi ESG: un trend in crescita
Perché investire in Fondi ESG?
- Gestione del rischio: investire sostenibilmente mitiga i rischi. Ad esempio, protegge dall’eventualità di investire in aziende esposte a cause per inquinamento, agitazioni sindacali o altri eventi che possano danneggiare la loro reputazione e i risultati economici.
- Rendimento: elevati rating ESG sono generalmente attribuiti ad aziende di qualità con profitti e flussi di cassa stabili e in settori che beneficiano dei nuovi trend della domanda.
- Sostenibilità: esistono delle metriche precise ESG in grado di esprimere concretamente la sostenibilità degli investimenti e gli impatti positivi sull’ambiente, la società e la governance.