Troppo spesso si fa confusione tra Investimento e Speculazione ed anche nel mondo della speculazione ci sono delle profonde differenze.
Hai mai sentito parlare dei pesci grandi che mangiano i pesci piccoli?
Fossi in Te mi farei una domanda: sui media a diffusione nazionale (quindi direi più seri e attendibili) vengono spesso pubblicizzate piattaforme di trading on line con i più svariati vantaggi per il consumatore finale. Se ascolti tutta la pubblicità alla fine ti verrà ricordato che la stragrande maggioranza degli utilizzatori di quella piattaforma perde soldi.
Ogni tanto a perdere soldi sono invece i grandi investitori professionali che però hanno spalle decisamente più robuste e portafogli più diversificati per attutire le perdite.
Ti faccio ora vedere una ricerca che mostra come spesso prendere come indicatore per un futuro acquisto i rendimenti passati di un singolo strumento sia decisamente forviante.
Contesto diverso quando si parla di mercati, con logiche decisamente più vicine a quelle di un investitore non istituzionale.
Vuoi sapere cosa dovrebbe fare un investitore non istituzionale per gestire al meglio i suoi risparmi?
Chi fa trading nel peggiore dei casi è spesso portato ad affidarsi al suo intuito (investitore sprovveduto) oppure nel caso di investitore maggiormente consapevole a dei modelli. Questi modelli portano l’investitore a cercare dei segnali di acquisto o vendita che causano una movimentazione eccessiva del portafoglio perdendo le opportunità che i mercati concedono a chi investe sfruttando orizzonti temporali più lunghi.
L’immagine sopra evidenzia, come per esempio la Borsa Americana ha “punito” in termini di minor rendimento chi nell’arco dell’anno ha perso il mese migliore.
La mancata partecipazione al miglior mese di borsa di un dato anno può ridurre in modo significativo il rendimento del portafoglio.
Non possiamo sapere con certezza quali saranno i mesi migliori e per questo motivo è impossibile prevedere il momento esatto in cui entrare ed uscire dal mercato.
“Alla gente non piace diventare ricca lentamente”. Credo che ancor più di questo (risposta di Warren Buffett a Jeff Bezos, due tra gli uomini più ricchi in America) alla gente dia fastidio la sensazione di perdere quello che ha già…
Per questo le perdite maggiori rispetto ai rendimenti di mercato di lungo periodo si ottengono uscendo dai mercati per preservare i teorici guadagni già ottenuti.
Cercare di prevedere in qualche modo le oscillazioni di breve periodo è statisticamente il modo peggiore per non partecipare alla crescita dei mercati ed agli storici rendimenti statistici del semplice “buy & hold” (compra e tieni) di lungo periodo.
Queste regole ovviamente valgono con un portafoglio investito in modo professionale e diversificato.