L’idea del salotto nasce per cercare di diffondere cultura su un argomento in generale assai ostico al risparmiatore italiano. Ho iniziato nella prima parte del 2014 prendendo spunto dall’allora imminente stretta fiscale sulle rendite finanziarie per dar vita al salotto “Investimenti e flussi finanziari”, ripetuto due volte.
Nella seconda parte del 2014 ho affrontato il delicato tema di “Il passaggio generazionale” con due salotti svolti insieme all’Avvocato Filippo Secciani del Foro di Firenze.
Nei primi mesi del 2015 ho realizzato due salotti su “I rischi finanziari” ed uno sulla “Consulenza finanziaria evoluta”, presentando il mio primo libro pubblicato insieme al collega Jurmann, intitolato “I rischi finanziari e non – capiamo come proteggerci”.
Dopo l’estate siamo ripartiti con un salotto di approfondimento sul libro pubblicato, anticipando alcune nozioni sul Bail-in.
Nell’ultimo salotto del 14 aprile u.s. abbiamo approfondito proprio l’argomento del Bail-in grazie all’intervento dell’Avvocato Anna Maria Abati, del Foro di Prato. Abbiamo inoltre presentato il nuovo libro pubblicato sempre insieme al collega Jurmann ed intitolato “Bail-in, tutto chiaro?”. Si trattava della ripetizione del salotto del 17 marzo, nel quale si era verificato un overbooking.
Nel libro si parla appunto di come Banca d’Italia potrebbe affrontare i dissesti bancari e quali strumenti finanziari detenuti dai risparmiatori potrebbero subire parziali o totali svalutazioni.
Riporto qui di seguito una slide proiettata durante il salotto sul funzionamento del bail-in:
Di seguito riporto una slide che elenca gli strumenti ammessi e quelli non ammessi al bail-in:
Allego inoltre un articolo scritto da Norisk e pubblicato sulla stampa nazionale dove viene affrontato un ipotetico dissesto di Poste Italiane e delle relative conseguenze per i risparmiatori.
Norisk, ricordo, è un’importante società di consulenza indipendente.
La settima scorsa tra l’altro abbiamo assistito al primo vero Bail in ed è avvenuto in Austria, alla Banca della Carinzia. Azzerati i bond subordinati e questa non è una novità, tagliati del 54% circa i bond senior ed assimilati a questi ultimi i covered bond con garanzia governativa. Il dettaglio nell’articolo qui sotto riportato.
Nell’ultimo salotto abbiamo sottolineato come una corretta pianificazione finanziaria rappresenti l’unica vera tutela per il risparmiatore, che deve avere ben chiaro i concetti di diversificazione, di rispetto degli orizzonti temporali e di divisione del proprio patrimonio per progetti, in relazione ai bisogni tangibili dell’investitore. Questi ultimi dovranno essere divisi per orizzonte temporale e profilo di rischio, in relazione alla data dell’obiettivo.