Capita sempre più spesso di sentir parlare di “Metaverso” su media e social media. Di solito questo avviene in modo vago e in alcuni casi anche sbagliato. Come per ogni argomento complesso da conoscere e interpretare che improvvisamente si trova al centro dell’attenzione, si stanno moltiplicando i fantomatici guru che tramite annunci pubblicitari, soprattutto sul web, promettono facili guadagni con investimenti basati, in modo molto chiaro, sul Metaverso.
Ma cosa è il Metaverso? È veramente una novità? Conviene investirci?
Il Metaverso non è qualcosa di nuovo o almeno non è nato dal nulla all’improvviso. Potremmo definirlo l’ennesimo passo in avanti dell’evoluzione digitale che accompagna la nostra epoca. Questo termine è salito alla ribalta con l’annuncio di Facebook, che ha deciso di denominare “Meta” la holding del Gruppo e di avviare un progetto con questo nome.
Il Metaverso può essere considerato come una sorta di evoluzione del web, accessibile attualmente solo tramite dispositivi come smartphone, tablet e PC mentre in futuro si pensa che potrà essere visitato anche “fisicamente”, grazie ad alcuni particolari strumenti e utilizzato per creare una seconda vita parallela a quella reale. Può essere quindi definito un ulteriore passo avanti rispetto alla realtà virtuale, si tratta in pratica un insieme di spazi accessibili da avatar, ovvero dalla rappresentazione, che possiamo creare, di noi stessi nel mondo digitale.
Vedere questa evoluzione solamente come il modo per crearsi in futuro una propria vita virtuale è profondamente errato o quanto meno molto riduttivo. Non a caso sul mondo del Metaverso e su tutti i suoi possibili utilizzi si sono concentrate sia le grandi aziende tecnologiche sia le grandi società appartenenti ai più disparati settori.
Per questa ragione, molto probabilmente anche tu stai già investendo nel Metaverso che può essere definito a pieno titolo un “megatrend”. Lo stai facendo, come sempre quando si gestisce i propri investimenti rivolgendosi a un consulente finanziario, in modo diversificato e senza assumere un rischio specifico su qualcosa che, probabilmente nei prossimi anni potrebbe entrare quotidianamente nelle nostre vite, ma di cui oggi pochi interlocutori hanno una conoscenza approfondita.