Il femminismo è molto più di una semplice parola; è un movimento che lotta per l’uguaglianza di genere, per il riconoscimento dei diritti delle donne e per abbattere le barriere che limitano il loro potenziale. Tuttavia, è importante andare oltre le parole e praticare un femminismo autentico che valorizzi le donne per il loro merito ed evitando ogni forma di strumentalizzazione.
Un esempio tangibile di questo approccio è incarnato da figure come Paola Cortellesi. Oltre al suo notevole successo cinematografico, Cortellesi ha utilizzato la sua influenza per affrontare tematiche cruciali, come la violenza di genere, attraverso opere come “C’è ancora domani“.
Premiare le donne per il loro merito significa riconoscere il valore intrinseco delle loro azioni e il coraggio nel sollevare questioni delicate.
In un contesto in cui la violenza di genere persiste come un’ingiustizia diffusa, è ancor più cruciale celebrare le donne per il loro impegno e le loro realizzazioni, contribuendo così a costruire una società più giusta ed equa.
Come consulenti finanziari, dobbiamo tener conto che le donne spesso adottano un approccio unico nella gestione delle finanze, concentrandosi sulla pianificazione familiare, sulle questioni legate alla maternità e su una prospettiva a lungo termine delle spese.
Inoltre, una figura che ormai costituisce un punto fermo della nostra società e una discontinuità con il passato è quella della donna imprenditrice che necessita di una propria pianificazione patrimoniale personale e aziendale.
Le donne in Italia dimostrano ancora una minore propensione all’investimento rispetto agli uomini anche se la percentuale di donne che decidono di investire i propri risparmi sta aumentando molto negli ultimi anni.
Due aspetti importanti da analizzare sono: divario di reddito e longevità. In media le donne che lavorano a tempo pieno guadagnano in media il 21% circa in meno rispetto agli uomini su base annua e hanno carriere lavorative con maggiori interruzioni. Inoltre, hanno un’aspettativa di vita più lunga e per questi motivi, le donne dispongono di un capitale previdenziale più ridotto.
Ciò rende fondamentale la gestione del cosiddetto rischio di longevità cioè il rischio di non avere abbastanza risorse per godersi una serena “seconda giovinezza” dovendo così gravare su figli o parenti.
Questo aspetto rende ancora più importante per le donne pianificare la propria vita finanziaria tramite investimenti che consentano di mitigare questo rischio.
Riconoscere e dare importanza a tutte queste particolarità va oltre il semplice atto di comprendere le sfaccettature uniche della vita finanziaria femminile; significa anche personalizzare le strategie finanziarie per rispondere in modo mirato alle loro esigenze specifiche.
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