Sono convinto che leggendo questa newsletter penserai: “un altro consulente finanziario che prova a vendermi il Fondo Pensione, forse penserà di essere più furbo dei precedenti che non ci sono riusciti!!!”
Siamo nel 2019 ed a distanza di 12 anni dalla Riforma dei Fondi Pensione, questi ultimi non sembrano entrare nel cuore dei risparmiatori italiani. Perché?
Voglio essere provocatorio: assomigliamo troppo ai nostri politici o ad alcuni manager di grandi imprese. Forse penserai che il caldo di giugno mi stia incominciando a dare fastidio ma a me questa metafora fondi pensione – politici – manager convince molto.
Provo a spiegarti le mie ragioni: la riluttanza dei risparmiatori italiani per i fondi pensione sta nel fatto che mediamente ragionano come fanno i nostri politici (nei confronti delle dichiarazioni acchiappa voti) o alcuni manager (orizzonte temporale i tre mesi della prossima trimestrale da pubblicare).
Questo è il mio punto di vista: la ricchezza degli italiani per il 60% è investita in immobili che oggi sono uno degli asset maggiormente tassato ed addirittura su un valore superiore a quello espresso dalle rendite catastali. Si veda a tal proposito il moltiplicatore per il calcolo dell’Imu. Le compravendite sono spesso lunghissime, i prezzi ancora in calo, non semplice incassare gli affitti.
Non è questo però l’aspetto più triste: un’enorme ricchezza ferma ed improduttiva che non è utilizzata per creare “valore” per i nostri figli. Abbiamo un livello di disoccupazione giovanile tra i più alti in Europa senza considerare la precarietà dei lavori offerti. Molti di questi ragazzi non troveranno lavoro nel nostro paese e saranno costretti ad emigrare per trovare un’occupazione degna degli studi svolti. Risultato: non si potranno godere nemmeno quella casa che tal volta è stata comprata loro con molte fatiche dai propri genitori.
Cosa c’entra tutto questo con i Fondi Pensione?
Il Fondo Pensione raccoglie denaro e lo investe nelle Imprese mettendo a disposizione risorse per queste ultime a lungo termine. Una maggiore tranquillità finanziaria delle imprese vuol dire poter decidere di fare investimenti e gli investimenti portano generalmente occupazione.
Si pensi che la riforma del 2007 incentiva i Fondi Pensione, con un importante risparmio fiscale in termini di deduzioni, mancata percezione del bollo, aliquote agevolate sui rendimenti finanziari. A dimenticavo, chi prima parte più agevolazioni ha.
A proposito, corro a fare il versamento al fondo pensione di mia moglie, se no chi la sente!!!